Lo stress da lavoro correlato è l’espressione con cui si definisce una condizione di sofferenza o disfunzione fisica, psichica e psicologica dovuta alla sensazione di non poter rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative. (Accordo Europeo sullo stress da lavoro, 8/10/2004).
Lo stress da lavoro, è oramai esperienza comune e frequente per la maggior parte delle persone che lavorano. È importante riconoscerne i sintomi e sapere cosa fare per non esserne travolti. Lo stress da lavoro si può ridurre e fronteggiare con una serie di accorgimenti, di tecniche e di strategie che aiutano a recuperare il controllo della situazione. Alcune di queste si riescono meglio ad implementare attraverso un aiuto specialistico.
Stress da lavoro correlato: un problema comune e diffuso
Lo stress da lavoro è legato alla sensazione di perdita di controllo. Più i contesti professionali e organizzativi sono veloci, incerti e complessi, più aumenta la percezione di perdita di controllo da parte delle persone, più quest’ultime sperimentano una sensazione di continua preoccupazione per il lavoro che può diventare stress. .
Se anni addietro lo stress da lavoro riguardava soltanto una parte esigua delle persone, quelle in ruoli di maggiore responsabilità o che operavano in specifici ambiti professionali, oggi in Italia lo stress per il lavoro o per la sua mancanza è un problema che accomuna oltre il 40% della popolazione .
Stress e ansia da lavoro: molti non lo riconoscono
Solo una minima parte delle persone affette da stress e ansia da lavoro riconoscono di avere un problema psicologico e un numero ancora inferiore decide di affrontarlo secondo modalità corrette. Molti lo sottovalutano, altri negano di avere un problema col lavoro o si limitano ad assumere psicofarmaci nei momenti più acuti. Oppure scivolano più o meno consapevolmente in dipendenze da alcol o di altre droghe per sedare il morso dell’ansia e della pressione.
Questo a conferma del fatto che, al di là di una difficoltà a riconoscere il problema e ad una resistenza culturale a ricorrere a rimedi psicologici, lo stress sembra oramai una condizione imprescindibile del lavoro. È come se la la velocità, l’adeguamento ai cambiamenti e i livelli di performance che il lavoro oggi richiede non possano prescindere da una dose di stress, anche quando tale dose è tutt’altro che fisiologica.
Quando il lavoro fa ammalare
Non è così: una condizione continua e costante di pressione al lavoro spesso sfocia in una serie di patologie non solo di tipo psicologico, come lo stress e l’ansia da lavoro o la depressione, ma anche di tipo organico, con problemi digestivi, dermatologici, cardiocircolatori, spesso intercettate quando si sono cronicizzate ed è oramai tardi per porvi rimedio.
Se il lavoro fa ammalare è necessario far qualcosa per tornare in salute!
Un aspetto importante è “ascoltare” per tempo i sintomi, decodificarli ed evitare che costringano il corpo ad ammalarsi. Si tratta poi di capire cosa fare e individuare modalità e strategie opportune, anche eventualmente con l’aiuto di un professionista.
Il diritto allo stare bene al lavoro, oltre ad essere sancito da contratti e normative nazionali ed europee, è un impegno che ciascuno ha con se stesso. Senza deroghe.
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