Il coaching psicologico, nei casi di mobbing, burnout, stress e ansia da lavoro, coniuga la concretezza e l’orientamento all’azione del coaching con la capacità di analizzare e comprendere le dinamiche affettive e relazionali, proprie dell’approccio psicologico.

Nella mia esperienza è frequente che nei casi di mobbing, burnout, stress e ansia da lavoro l’obiettivo da raggiungere attraverso il coaching debba fare i conti con la storia e le caratteristiche personali del cliente, che devono essere prese in carico per promuovere un cambiamento  non solo di superficie. Attraverso il coaching psicologico si è in grado di intercettare ed elaborare le dinamiche emotive spesso inconsapevoli che se non riconosciute impedirebbero un cambiamento reale e duraturo.

Ciò non significa trasformare il coaching psicologico in psicoterapia. Nei casi di mobbing, burnout, stress e ansia da lavoro si tratta piuttosto di rendere più completa l’attività di coaching attraverso un lavoro che contemporaneamente è anche psicologico, al servizio di una riprogettazione e pianificazione di azioni e comportamenti concreti.

I percorsi di coaching psicologico che propongo in caso di mobbing, di burnout, stress o ansia da lavoro è di persona oppure online. Consentono lo sviluppo di capacità personali, relazionali e organizzative per realizzare azioni di cambiamento concreto e difendersi dal mobbing, ridurre lo stress o l’ansia da lavoro, superare momenti di insodisfazione e forte demotivazione.

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